Come ogni anno continua l’appuntamento fisso organizzato da Apport in Toscana, in memoria del presidente onorario, nonché padre fondatore di questo ruolo, Enio Quintavalle, che tante battaglie, nella sua genuinità e schiettezza, ha riservato per poter far si che oggigiorno la nostra figura di preparatore dei portieri venga riconosciuta e non solo apprezzata.
Quest’anno il memorial a lui dedicato, giunto alla terza edizione, è andato in scena presso l’impianto sportivo di Tavarnuzze, campo, tra l’altro, in cui lo stesso Enio aveva allenato. Lo stage, completamente gratuito per tutti i soci Apport, al fine di omaggiare al meglio la figura del caro Enio, ha riscosso ancora una volta una notevole partecipazione da parte degli associati, ad evidenziare che il suo ricordo è sempre vivo ed accompagna la costante crescita di Apport.
La giornata ha visto svolgere e riproporre, da parte di alcuni suoi ex allievi, esercizi che lo stesso Enio amava fare, i quali sono riportati nel libro da lui stesso scritto. Per questa terza edizione i relatori sono stati: Paolo Galardi, Stefano Nutini, Andrea Signorini ed Andrea Lodovini (recordman di imbattibilità con 2243’ di “clean sheet”).
L’ottima struttura, le abilità dei relatori e la bravura dei tre portieri impiegati nelle esercitazioni (società di appartenenza Antella 99) ha reso ancor più splendido il ricordo del nostro mentore Enio, che è stato vivo in ogni singolo istante della giornata. Attimo di maggior bellezza è stato, non solo la parte pratica sul campo, ma anche il dibattito teorico seguito in aula, dove si sono alternate vedute diverse sulle tipologie ed interpretazioni inerenti la tecnica di rialzata, facendo sì che tutti quanti i partecipanti potessero andar via con un accrescimento in più rispetto a quando arrivati, e di questo ne siamo certi il nostro Enio ne sarebbe pienamente soddisfatto.
Toccante, infine, è stato il momento in cui hanno preso la parola Andrea Puggelli ed Andrea Lodovini, entrambi allenati dallo stesso Enio, i quali hanno raccontato alcuni aneddoti a lui collegati, ed evidenziato quanta bontà, disponibilità, semplicità e simpatia fosse presente nel caro Enio, in grado di adattarsi in modo differente ai caratteri dei propri portieri a disposizione sempre con la giusta battuta o la giusta correzione. Inoltre questa giornata è stata ancor più positiva grazie alla presenza tra gli iscritti di molti giovani e di una quota rosa attualmente in attività nel calcio femminile, persone, le quali non hanno avuto la fortuna di conoscere direttamente Enio, ma che hanno potuto rinnovare il suo ricordo ed apprezzare il suo “modus operandi” grazie a questa iniziativa.
Tutto questo è motivo di grande orgoglio per Apport, e ne siamo certi, oltre che fieri, renderebbero pieno di gioia lo stesso Enio, che dal cielo continua ad accompagnarci.
Appuntamento al quarto memorial!