Assegnato il riconoscimento al preparatore che per 25 anni ha fatto parte dello staff di Claudio Ranieri
“Sono orgoglioso della mia carriera e sono contento che Apport mi abbia voluto assegnare questo riconoscimento”, ha confidato Giorgio Pelizzaro durante la premiazione che si è svolta a margine della tre giorni di Apportgarda a Castelnuovo.
Sessantanove anni, mantovano, ha chiuso la sua carriera da portiere nel Brescia dove ha poi cominciato quella di allenatore di squadra e di preparatore nelle giovanili. Rifiutò una prima chiamata di Claudio Ranieri, conosciuto quando entrambi militavano a Catanzaro, ma lo seguì a Napoli qualche tempo dopo, dando inizio ad un sodalizio che è durato 25 anni, fino al ritiro estivo del Leicester.
Buffon, Julio Cesar, Toldo e Canizares sono solo alcuni dei portieri che ha incontrato nel suo percorso che ha fatto tappa in diverse squadre: Napoli, Inter, Juventus, Valencia e Chelsea, con una esperienza nella nazionale greca.
“La Grecia è stata l’esperienza meno positiva perché il lavoro svolto con una selezione era troppo distante dal nostro modo di concepire il calcio”.
“Adesso ho deciso di smettere e questo premio è il coronamento della mia carriera di cui sono soddisfatto”, ha concluso Giorgio Pelizzaro, rivolgendo un pensiero anche ai ragazzi che ha guidato nelle giovanili “non dimentico i molti portieri che non hanno fatto strada ma hanno sfondato in altri campi, rimanendo nel calcio da dilettanti”.