OBBLIGATORIETA’ DELLA FIGURA DELL’ALLENATORE DEI PORTIERI: UNA NECESSITA’ NON PIU’ RIMANDABILE
Come i più attenti avranno visto nei primi giorni del mese di ottobre abbiamo pubblicato sul sito la lista degli allenatori dei portieri che operano a livello professionistico.
I numeri sono impietosi e testimoniano come siano ancora tanti, sicuramente troppi gli allenatori dei portieri che operano senza avere la necessaria qualifica. Con più si scende di categoria con più si amplificano i numeri il tutto a scapito di chi negli anni ma soprattutto a partire dall’ultimo corso indetto dal Settore Tecnico ha investo tempo e denaro per ottenere una qualifica.
Infatti a partire dal 2015 i costi dei corsi federali centrali sono aumentati di parecchi punti percentuali e in particolare quello dei portieri di quasi il 500%. E’ vero che il corso ora dura di più e ha una struttura formativa di prim’ordine, ma è anche vero che a una maggiore lunghezza corrispondono maggiori spese di soggiorno che vanno a sommarsi a quelle, non certo popolari, di iscrizione.
Terminato il corso però molti partecipanti vedono l’impegno professionale ed economico profuso superato da altri che per nome o per conoscenza riescono ad accasarsi ed occupano posti senza averne titolo. Molti a questo punto si chiedono che senso abbia avuto un investimento tale, se poi chiunque può interpretare il ruolo di allenatore dei portieri.
Perciò riteniamo che l’obbligatorietà della figura dell’allenatore dei portieri patentato nei quadri tecnici (unica figura tecnica non ancora obbligatoria) delle società professionistiche sia una necessità non più differibile nel tempo se vogliamo che i protagonisti di questo fantastico ruolo siano allenati da persone competenti e formate e invece che da allenatori talvolta improvvisati che solo perché hanno letto 2 libri e visto 4 video su internet pensano di poter allenare.
Allenare i portieri è un ruolo molto difficile che richiede competenze molto ampie sia in prima squadra che nei settori giovanili. Soprattutto in queste fasce i tecnici dovrebbero essere di notevole qualità e come tali essere remunerati. Spesso però le società sulla scelta di questi tecnici sono molto superficiali e il metro di scelta non è certo di merito ma economico. In queste fasce ci si trova ad operare con bambini e ragazzi in fase di sviluppo che necessitano delle corrette basi coordinative e tecniche per poter essere competitivi con il crescere di categoria e metodologie di lavoro che permettano loro di conoscere il gioco del calcio. Per fare ciò non si può improvvisare …. Si deve essere competenti e questo in primo luogo dovrebbero essere le società a saperlo.
I numeri degli allenatori dei portieri patentati a livello professionistico sono ormai più che sufficienti per poter da seguito alla nostra richiesta. Ovviamente tale riconoscimento dovrà avvenire a livello dilettantistico non appena i corsi di formazione avranno coperto tutte le regioni e generato un numero congruo di patentati rispetto al bacino di utenza.
Con l’approssimarsi delle feste e della fine anno il Consiglio Direttivo augura a tutti i soci buone feste e un anno nuovo ricco di soddisfazioni.